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Parco Avventura Val di Vara

In questo articolo andiamo a scoprire il Parco Avventura Val di Vara, nell’entroterra ligure. Sarà un’esperienza tra natura, sport e buona tavola, particolarmente interessante per le famiglie con bambini.

Ascolta l’articolo nel podcast:

Case colorate immerse nei fiori su uno sfondo azzurro: di solito è così che immaginiamo la Liguria. Eppure questa meravigliosa regione ha anche un volto diverso, meno noto, ma altrettanto affascinante in cui i borghi colorati si stagliano su uno sfondo verde scuro. Nel magico equilibro tra riva ed entroterra, tra spiagge e alture, stavolta esploriamo l’anima verde scuro della Liguria.

Siamo nella Val di Vara, territorio selvaggio di grande fascino dove possiamo incontrare dei sorprendenti borghi rotondi, percorrere sentieri battuti già dall’uomo preistorico e ammirare silenziosi paesini che da secoli presidiano degli interminabili boschi abitati da una ricca fauna. Oggi la valle è meta prediletta dei viaggiatori in cerca di relax, ma anche di chi ama praticare degli sport all’aperto.

Come arrivare al Parco avventura

Bastano meno di venti chilometri da Sestri Levante per raggiungere il Parco Avventura Val di Vara presso l’Agriturismo Giandriale, situato nell’omonima località del comune di Maissana. 

Dopo esserci sistemati nei nostri alloggi all’interno di un bellissimo casale di pietra, andiamo alla scoperta dell’azienda agrituristica biologica che si estende su ben 150 ettari a un’altezza di 700 metri sul livello del mare.

Un divertimento per piccoli e grandi

Se avete dei bambini dai cinque-sei anni di etá in su, o magari dei ragazzi un po’ scavezzacollo, non potreste portarli in un posto migliore: siamo esattamente in quella “giungla” che ogni novello Tarzan sogna, ma qui tutto è ancora molto più bello, pauroso ed emozionante. Altro che un paio di liane e basta: al Parco Avventura Val di Vara, nel cui logo è un simpatico cinghiale dei vicini boschi a cimentarsi con una teleferica, basta alzare lo sguardo e ovunque si vedono persone arrampicarsi o camminare a mezz’aria tra le foglie degli alberi.

Guardando dei ragazzi che affrontano questi percorsi sospesi tra fantasia e realtà, viene da chiedersi come facciano a essere così bravi. Ce lo spiega il titolare Nereo Giani che gestisce la struttura da molti anni insieme alla moglie Lucia Marelli. “Semplice. Molti vengono qui sin da bambini. Hanno cominciato con i percorsi facili, creati per i piccoli, quando avevano cinque-sei anni e avendoci preso gusto sono diventati di anno in anno sempre più bravi. Ci sono anche molti sportivi che frequentano il parco avventura per allenarsi prima di affrontare delle arrampicate vere su parete”.

I percorsi del Parco avventura

Nel parco i percorsi avventurosi sono di quattro livelli di difficoltà diversi: il percorso blu, dedicato principalmente ai bambini, è il più facile e la sua altezza non supera il metro e mezzo, pur comprendendo tra l’altro tronchetti, barili sospesi, ponte sacco, ponte rete, assette e perfino il ponte tibetano e la teleferica.

Quello chiamato blu-plus è a un’altezza tra 2 e 4 metri, mentre quello verde, di difficoltà media, arriva fino a cinque metri. Il percorso rosso è destinato agli sportivi, e va da 9 a 11 metri di altezza. Tutti i percorsi vengono svolti nel massimo rispetto delle misure di sicurezza, con la supervisione di personale qualificato.

Fattorie didattiche e cucina ligure

I programmi e i divertimenti per i ragazzi continuano anche a terra, anzi, è proprio la terra la protagonista durante le fattorie didattiche, pensate in modo che i giovanissimi possano conoscere il bosco divertendosi. Col bel tempo i verdi prati, inframmezzati da bellissimi fiori e arbusti, sono l’ideale per un rilassante pic-nic dopo le avventure tra i rami degli alberi. Ci si può sedere sull’erba, ma anche ai tavoli di legno allestiti in diversi punti, e gustare i prodotti genuini dell’azienda agricola biologica e i piatti della cucina regionale proposti da Lucia, bravissima cuoca.

Cominciamo con delle torte salate di verdure alla ligure, che facciamo seguire dalle trofie al pesto, mentre in autunno potremo gustare le tagliatelle ai funghi. Continuiamo con degli squisiti secondi preparati con la carne dell’azienda assaggiando tra i contorni anche delle verdure particolari come la fagiolana di Torza, una varietà rara e autoctona di fagiolo. Concludiamo con dei dolci tradizionali preparati con le marmellate, il miele e la frutta dell’azienda. Assaggiamo una buonissima torta di mele, delle crostate di ribes nero e delle favolose coppette di fragole.

Avventure tra mari e monti

Quando sulla via del rientro in città torniamo in riviera, ci viene in mente un’immagine in cui l’anima azzurra e quella verde della Liguria si sovrappongono. Pensiamo ai marinai che secoli fa lavoravano sui grandi velieri liguri: quei ragazzi si arrampicavano sugli alberi delle navi con la stessa abilità dei giovani “pirati” del Parco Avventura che è un po’ come un grande veliero che viaggia tra i boschi. Regala scoperte ed emozioni con ogni passo che si compie sui tronchetti, sui cubetti e sui ponti tibetani, portando gli avventurieri verso orizzonti sempre nuovi. 

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