Arti visive, dette anche arti visuali, cioè arti che percepiamo, assorbiamo attraverso la vista. Rientrano nella categoria la pittura, la grafica, la videoarte o la scultura. Già, la scultura.
La scultura è praticamente l’unica arte visiva fruibile anche per i non vedenti, grazie alle possibilità date dal senso del tatto.
Ma c’è di più. Ci sono le incredibili opere scultoree dell’artista non vedente Felice Tagliaferri, in esposizione al Museo Diocesano di Brescia dal 12 gennaio al 25 giugno 2023, in concomitanza con gli eventi di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
A Brescia nascerà un Percorso al buio permanente
L’esposizione, parte del Focus inclusività realizzato in collaborazione con l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), anticipa l’inaugurazione di un Percorso al buio, allestito in permanenza al museo, per un’esperienza sensoriale amplificata per tutti i visitatori.
Realizzato in collaborazione con l’architetto Roberto Bertoli, insieme a UICI e Arte con Noi, il percorso si snoderà attraverso delle installazioni dedicate alle persone non vedenti, e la realizzazione di una sala immersiva al buio, per un’esperienza sensoriale amplificata e totalizzante per ogni visitatore.
La mostra dello scultore non vedente Felice Tagliaferri
„Dare forma ai sogni”, così riassume l’artista stesso il proprio percorso. Le sue sculture, infatti, nascono nella sua mente, e da lì, attraverso un accurato lavoro carico di sensibilità, prendono forma nel marmo, nella creta, nella pietra o nel legno.
Sogni che si materializzano senza alcun contributo o inganno visivo, facendo nascere opere d’arte che possono essere davvero comprese e interiorizzate solo attraverso l’esperienza tattile.
La fragilità umana e le iconografie religiose sono i temi principali affrontati da Tagliaferri, tramite sculture di dimensioni pressapoco naturali.
Le opere presentate presso il Museo Diocesano di Brescia
Il Cristo riVelato (2010), realizzato su modello del Cristo Velato di Giuseppe Sammartino, conservato nella cappella Sansevero di Napoli, uno dei capolavori scultorei settecenteschi italiani.
L’opera nasce a seguito di una visita di Tagliaferri nel 2008 alla cappella Sansevero, in occasione della quale non fu permesso all’artista non vedente di „osservare” l’opera con l’approccio tattile. Felice Tagliaferri promuove da anni il messaggio che l’arte, in quanto patrimonio universale, deve essere inclusiva ed accessibile a tutti. Per questo decise di realizzare una sua versione della scultura di Giuseppe Sammartino, stavolta senza limitazioni alla fruizione tattile dell’opera.
La Pietà ribaltata (2020) ispirata alla Pietà di Michelangelo nella basilica di San Pietro nella Città del Vaticano, dove è il figlio che tiene tra le braccia la madre esausta.
La Sacra Famiglia con bambino fragile (2021) che vede la rivisitazione del soggetto con la presenza di un bimbo di circa 7 anni, con la sindrome di Down.
Altre iniziative del Museo Diocesano a favore dei non vedenti
All’interno del percorso museale saranno selezionate una o due opere particolarmente rilevanti per ogni sezione, che saranno riprodotte in vari materiali, corredate da ausili tiflologici e da spiegazioni in Braille, per essere fruite tattilmente sia dalle persone con minorazione visiva che da persone vedenti.
All’ingresso del museo sarà collocata la riproduzione del complesso conventuale di San Giuseppe con mappe tattili che permetteranno la geolocalizzazione dell’edificio nel contesto urbano cittadino, realizzato grazie al ricavato dell’evento Cose mai viste, il market dell’artigianato hand made e del riciclo creativo.
Informazioni
Museo Diocesano di Brescia (via Gasparo da Salò, 13)
FELICE TAGLIAFERRI. Sculture
12 gennaio – 25 giugno 2023
Orari:
tutti i giorni, tranne mercoledì, 10.00 – 12.00; 15.00 – 18.00
Ingresso alle collezioni del Museo e alle mostre:
intero: € 8,00; ridotto: € 4,00
Contatti:
tel. 030.40233;
